La Necessaria Contraddizione

I percorsi che le persone seguono nella loro ricerca di senso – una ricerca che dura tutta la vita – possono svilupparsi in molteplici direzioni. In alcuni casi ci si affida a dei valori, più o meno universali, e si conformano i propri fini alla realizzazione di quei valori. Oppure si cerca di guardare in profondità dentro se stessi utilizzando gli strumenti dell’introspezione o della psicanalisi. In tutti i casi, comunque, può capitare di giungere alle soglie di uno spazio immenso e talmente meraviglioso da non poter essere descritto a parole. Per questo luogo/non-luogo dell’anima gli uomini hanno coniato un termine: Dio. Che piaccia o no, Dio accompagna da sempre il cammino dell’evoluzione umana. Nel corso dei secoli è stato frainteso considerandolo parte di quella stessa creazione opera delle sue mani, umiliato assegnandogli il ruolo di garante dei privilegi di gruppi di potere nei confronti del resto della comunità, negato sulla base di sistemi di valori utilitaristici che si appellano all’autorità della scienza… da tutto ciò emerge un concetto contradditorio del quale tuttavia non si può fare a meno: una contraddizione necessaria. Dio è ineffabile, e quindi non se ne può parlare per sua stessa definizione. Si può però parlare dell’esperienza umana di ricerca/contemplazione/negazione di Dio…

 

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